BEATO GIACOMO ALBERIONE
Giacomo Alberione, nato a Fossano (provincia Cuneo) il 4 aprile 1884. Seminarista ad Alba, nella notte che segna l’inizio del nuovo secolo (31 dicembre 1900) vive intensamente la lunga adorazione eucaristica che accende nel suo animo una luce straordinaria. Si sente irresistibilmente sollecitato a << fare qualcosa per il Signore e per gli uomini del nuovo secolo >>. Seguono anni di accurata preparazione: preghiera, studio e azione fanno maturare in lui un grande amore per la Chiesa; la comprensione che Gesù Cristo – il Maestro che si è proclamato Via, Verità e Vita – è il centro di tutta la storia, personale e collettiva; la convinzione che il progresso non è solo un fatto culturale, ma è strumento prezioso per portare il messaggio di Cristo all’intera umanità. Ordinato sacerdote nel 1907, don Alberione diventerà “padre” di una schiera di figli e figlie spirituali che si impegneranno a rispondere ai << grandi bisogni del mondo d’oggi >>. La sua “famiglia” attraversa i momenti difficili della seconda guerra mondiale e dei rivolgimenti sociali, si diffonde ovunque assumendo volti e colori di ogni popolo e cultura, aprendo nuove vie di evangelizzazione. Il fondatore lascia questa terra il 26 novembre 1971. Il Papa Paolo VI lo aveva definito << una delle meraviglie del nostro tempo >> ; Giovanni Paolo II lo proclamò Beato ( 27 aprile 2003 ), offrendolo come esempio di santità a tutto il popolo cristiano.
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