SANTA TERESA DI GESU BAMBINO
Nasce
Alençon (Francia), 2 gennaio 1873 e muore a Lisieux, 30 settembre 1897. La Francia dell'Ottocento è il primo paese d'Europa nel
quale cominciò a diffondersi la convinzione di poter fare a meno di Dio, di
poter vivere come se egli non esistesse. Proprio nel paese d'Oltralpe,
tuttavia, alcune figure di santi, come Teresa di Lisieux, ricordarono che il
senso della vita è proprio quello di conoscere e amare Dio. Teresa nacque nel
1873 in un ambiente profondamente credente. Di recente anche i suoi genitori
sono stati dichiarati beati. Ella ricevette, dunque, una educazione profondamente
religiosa che presto la indusse a scegliere la vita religiosa presso il carmelo
di Lisieux. Qui ella si affida progressivamente a Dio. Su suggerimento della
superiora tiene un diario sul quale annota le tappe della sua vita interiore.
Scrive nel 1895: «Il 9 giugno, festa della Santissima Trinità, ho ricevuto la
grazia di capire più che mai quanto Gesù desideri essere amato». All'amore di
Dio Teresa vuol rispondere con tutte le sue forze e il suo entusiasmo
giovanile. Non sa, però, che l'amore la condurrà attraverso la via della
privazione e della tenebra. L'anno successivo, il 1896, si manifestano i primi
segni della tubercolosi che la porterà alla morte. Ancor più dolorosa è
l'esperienza dell'assenza di Dio. Abituata a vivere alla sua presenza, Teresa si
trova avvolta in una tenebra in cui Le è impossibile vedere alcun segno
soprannaturale. Vi è, però, un'ultima tappa compiuta dalla santa. Ella apprende
che a lei, piccola, è affidata la conoscenza della piccola via, la via
dell'abbandono alla volontà di Dio. La vita, allora, diviene per Teresa un
gioco spensierato perché anche nei momenti di abbandono Dio vigila ed è pronto
a prendere tra le sue braccia chi a Lui si affida.
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