SAN FILIPPO NERI
Filippo
neri nacque a Firenze nel 1515. Sui vent’anni, dopo aver rinunciato a far
fortuna in questo mondo, si recò a Roma. Qui condusse una vita che a noi
parrebbe a dir poco strana: rimasto laico, viveva in città quasi come un
eremita, alternando alla preghiera e ai pellegrinaggi alla varie basiliche e
alle catacombe, un sorridente apostolato tra la varia e non propriamente devota
umanità del tempo.
Alla
preghiera corrispondeva un maggior impegno apostolico e San Filippo fu tra i
fondatori e, certo, l’animatore principale di una nuova confraternita, quella
della Santissima Trinità dei Pellegrini, che si segnalò per la sua opera di
assistenza durante l’Anno Santo del 1550. E’ celebre la frase che egli ripeteva
ai confratelli al termine del turno di adorazione, durante le Quarant’ore:
<< La vostra ora di preghiera è terminata, ma non l’ora di fare il
bene>>.
Però
solo nel 1551, obbedendo al suo confessore, che vedeva in lui i segni della
vocazione, Filippo accettò di diventare sacerdote: i pochi studi compiuti
bastarono e nel giro di pochi mesi venne ordinato e potè celebrare la prima.
Filippo
sfruttò la simpatia che la sua persona ispirava, radunando, inizialmente nella
sua stanza, i suoi penitenti. Là parlavano di temi spirituali, cantavano,
leggevano le appassionate lettere che i missionari inviavano dalla Indie,
esortandosi a vicenda alla preghiera, alla virtù, a un amore di Dio sempre più
grande.
Era
nato senza che nessuno se ne accorgesse, l’Oratorio. Ben presto la cameretta di
Filippo in San Girolamo della Carità non fu più in grado di accogliere tutti e
si dovette affittare il sottotetto della chiesa.
Nel
1575 veniva eretta canonicamente la Congregazione, costituita da sacerdoti
secolari e fratelli laici al servizio dell’Oratorio; a questa prima casa
romana, ove Filippo morì il 26 maggio 1595, si affiancarono ben presto altre
case autonome in Italia e nel mondo.
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