SANT’EMERICO D’UNGHERIA
Il principe Emerico fu
figlio di s. Stefano primo re d’Ungheria, detto ‘il Santo’ (969-1038),
promotore della conversione al cristianesimo del popolo magiaro e di Gisella
sorella dell’imperatore Enrico II il Santo.
Nacque in un anno
imprecisato fra il 1000 e il 1007 e venne educato dal 1015 al 1023 da s.
Gerardo abate benedettino veneziano, divenuto consigliere del re e precettore
del figlio, il quale fu successivamente vescovo di Csanád e morì assassinato
dai pagani nel 1046.
Emerico sposò una
principessa bizantina, ma secondo una sua biografia redatta fra il 1109 e 1116,
egli visse durante il matrimonio in perfetta castità, collaborando con il padre
re Stefano alla conversione dei sudditi.
Il suo nome è legato ad
uno “speculum regum” intitolato “De institutione morum ad Emericum ducem”, la
tradizione vuole che il padre Stefano il Santo l’abbia fatto comporre per lui.
In seguito ad un
incidente di caccia Emerico premorì al padre nel 1031 ad Alba Regale in
Ungheria, la sua prematura morte a 24 anni, creò una difficile situazione
riguardo la successione al trono del giovane regno ungherese.
Due antiche fonti
agiografiche ungheresi, composte alla fine del secolo XI, riportano che papa s.
Gregorio VII (1073-1085) sancì nel 1083 con una ‘constitutio’ andata persa,
l’”elevazione del corpo” cioè la ricognizione e sistemazione delle reliquie, di
tutti quelli che convertirono alla fede cristiana l’antica Pannonia (Regione
storica dell’Europa nord orientale, divenuta provincia romana nel 9 d.C.;
nell’XI secolo fu occupata dagli Ungari).
Nella storiografia
ungherese sono nominati i re Stefano I e Ladislao, col vescovo Gerardo e anche
il principe Emerico. A seguito di questa ‘constitutio’, si sviluppò in Ungheria
una fioritura di testi agiografici, fra i quali la “Vita b. Hemerici”.
La celebrazione della
sua festa, riportata dal Martyrologium Romanun è al 4 novembre, mentre in
Ungheria dove è chiamato s. Imre è al 5 novembre.
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