SERVA DI DIO MARIA VIEIRA DA SILVA




Maria Vieira da Silva nacque l’11 novembre 1926 nell’antica città di Vila de São Sebastião, situata nell’isola di Terceira, compresa nell’arcipelago delle Azzorre, territorio portoghese. Originaria di una famiglia dagli scarsi mezzi, era di carattere riservato, silenzioso e tranquillo.
La sua formazione religiosa si svolse nella parrocchia di San Sebastiano, guidata dal parroco padre Joaquim Esteves Lourenço. Aderì alla Crociata Eucaristica dei fanciulli, che era stata impiantata in Portogallo a partire dal 1921. Quanto all’istruzione, arrivò a fatica all’esame della quarta classe, perché venne considerata mal preparata; tuttavia, fu
l’unica della sua classe a distinguersi positivamente.
Il 4 giugno 1940, Maria e una sua sorella, di circa quattro anni, stavano andando a portare la cena al padre, che lavorava lontano da casa. Nei pressi della montagna detta Pico dos Cornos, le due vennero assalite da José Quinteiro, un uomo sulla cinquantina. Maria ordinò alla sorellina di fuggire, mentre cercava di resistere al suo aggressore e gridava aiuto. Furioso per essere stato respinto, questi la colpì in testa con una zappa, facendola cadere a terra. In seguito, la nascose dietro un cespuglio, percuotendola altre volte, poi l’abbandonò, credendo di averla uccisa.
Maria, in realtà, era solo gravemente ferita: aveva subito in tutto quattrodici colpi in testa e aveva svariate escoriazioni sulle braccia e sulle gambe. Riuscì a fatica ad arrivare a casa: prima di perdere i sensi, pronunciò il nome di Quinteiro, aggiungendo che non era in collera con lui.
Trasportata d’urgenza all’Ospedale di Santo Spirito ad Angra do Heroismo, ebbe un altro momento di lucidità, mentre i medici si stavano preparando per l’operazione che avrebbe potuto salvarle la vita. Ripeté il nome dell’aggressore e, quasi come santa Maria Goretti per Alessandro Serenelli, chiese che non gli venisse fatto del male. Ricevette gli ultimi Sacramenti e, poco dopo, morì; aveva tredici anni. Venne quindi sepolta nel cimitero della Concezione della medesima città. 
José Quinteiro, che aveva rischiato di venire linciato dal popolo di Sao Sebastiao, venne condannato a ventott’anni di carcere, ridotti a sedici per buona condotta. Nel medesimo processo, il 14 dicembre 1940, si verificò che Maria aveva avuto una reale coscienza di essere vittima di una tentata violenza e resistette, preferendo essere ferita a morte.
Sul luogo dell’aggressione venne costruita una cappella, ufficialmente intitolata al Cuore Immacolato di Maria, ma comunemente nota come Ermida de Maria Vieira (“Cappella di Maria Vieira”), che divenne il centro di un culto popolare attorno alla sua persona.
A fronte della perdurante fama di santità e della memoria del suo coraggio, specie tra i giovani dell’isola di Terceira, nel 2006 il parroco della chiesa di San Sebastiano, Jacinto Bento, ha presentato al vescovo della diocesi di Angra una petizione per l’introduzione della causa di canonizzazione della fanciulla. Le fasi preliminari hanno visto la raccolta di documenti e testimonianze, incluse quelle contenute nel libro di António Neves Leal «Maria Vieira, Mártir dos Açores», edito nel 1999.

Commenti

Post popolari in questo blog

PREGHIERA LITANIE: DELLA LUMEN GENTIUM

PREGHIERE LITANIE: DI SANTA MARIA DELLA SPERANZA

PREGHIERE LITANIE: A MARIA MADRE DEI POVERI (DALLA CHIESA DI FRANCIA)