BEATA MARIA CLEMENTINA ALFONSINA ANUARITE NENGAPETA
La Beata Sr Maria
Clementina Anuarite Nengapeta nacque nel 1939 da genitori pagani, alla
periferia di Wamba (Congo). In seguito venne battezzata nella Chiesa cattolica
insieme alla madre e alle sorelle.
Iniziò i suoi studi e si
diplomò presso le Suore del Bambino Gesù di Nivelles. Entrata nella
Congregazione indigena della Santa Famiglia, emise la sua prima professione
religiosa nella festa della Madonna della Neve il 5 agosto 1959.
Nella sua vita religiosa
fu occupata come sagrestana, aiuto cuoca e insegnante in una scuola primaria.
Tutto eseguì con diligenza e amore.
La barbarie, l'odio
razziale, non impiegano mezzi raffinati né troppo tempo per tradurre le idee in
delitti. Siamo nel Congo, in piena campagna contro gli europei: nell'anno 1961
scoppia la rivoluzione al grido: "Fuori i bianchi!".
Quando nel 1964 vengono
lanciati i paracadutisti belgi, comincia un vero massacro rivolto a eliminare
tutti gli europei, i loro amici, i loro collaboratori.
In questo periodo, in
questo ambiente, matura il martirio di suor Clementina: "Era una religiosa
d'intelligenza non eccelsa, ma d'un impegno e d'una volontà non comuni. Una
religiosa illuminata, che non intendeva mai rimanere nell'implicito sia nei problemi
di crescita umana che in quelli spirituali. Metteva continuamente in crisi se
stessa e l'ambiente nel quale viveva; non si rassegnava all'ineluttabile ma
resisteva al male e ai pericoli, promuoveva le cose che giudicava buone,
correggeva se stessa e gli altri. Più volte ci è stato assicurato che di fronte
ad abusi, quando le dirigenti chiudevano un occhio, lei reagiva. Chiedeva il
permesso di dare consigli e, ottenutolo, partiva in quarta".
Non vi è modo di opporsi
alla malvagità del colonnello Olombe, che apertamente chiede alla madre
generale di volere per sé una bella ragazza; quando la scelta ricade su suor
Clementina, questa grida: "Non voglio, non voglio, scelgo piuttosto la
morte che essere sua". A questa reazione negativa il colonnello pieno di
furore, con pugni, schiaffi e con il calcio del fucile colpisce suor Clementina
e alla fine, impugnando la pistola, uccide la suora.
Prima di perdere
completamente i sensi e percependo di avvicinarsi alla morte, trova la forza di
perdonare il suo carnefice: "Ti perdono... non ti rendi conto di quanto
stai facendo... il Padre ti perdoni!".
Madre Clementina si era
preparata per tempo al sacrificio, con una vita permeata dall'amore di Dio, suo
punto continuo di consolazione e riferimento. A tutti offre aiuto, trova per
ogni persona un atteggiamento affettuoso, delicato o la parola più adatta.
Tre furono gli ideali
che Sr Maria Clementina coltivò nella sua vita, di cristiana prima, e di
consacrata poi: l'obbedienza, l'umiltà, la preghiera.
Per la sua eroica e
gloriosa morte, Sr Maria Clementina è ritenuta "l'Agnese del Continente
Africano".
Giovanni Paolo II
beatificò Sr. Maria Clementina Anuarite Nengapeta il 15 agosto 1985, durante il
suo viaggio apostolico in Africa".
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