BEATO FRANCESCO MAQUEDA LOPEZ
Francesco Maqueda Lopez nacque il 10 ottobre 1914 a Villacanas, in
Spagna. Entrato nel seminario diocesano di Toledo, ricevette il suddiaconato il
5 giugno 1936. Era in quel tempo scoppiata la sanguinosissima Guerra Civile Spagnola,
che tante vittime fece tra la popolazione cattolica.
Prevedendo l’arresto, l’11 settembre 1936 il giovane Francesco digiunò e trascorse la mattinata raccolto in preghiera. Verso mezzogiorno i rivoluzionari bussarono alla porta della sua casa e lo condussero nella chiesa dell’Addolorata, adibita a prigione. Il seminarista non mancò di incoraggiare tutti gli altri detenuti, guidando la recita del Santo Rosario e di altre preghiere in preparazione alla morte ormai imminente.
Durante la notte, insieme ad altri prigionieri, venne trasportato su di un camion lungo la strada nazionale per l’Andalusia; giunti a Dosbarrios, li fecero scendere e li fucilarono. Era il 12 settembre 1936, nel pieno della guerra.
La fama di santità e di martirio di questo giovane seminarista non svanì col passare del tempo, anzi andò crescedo e fu dunque in rodotta la sua causa di beatificazione, unitamente a 12 sacerdoti del clero diocesano di Toledo. Conclusa positivamente l’inchiesta diocesana sulla vita e sulle virtù, gli atti furono dichiarati validi dalla Congregazione delle Cause dei Santi con decreto del 18 febbraio 1994. Papa Benedetto XVI ha riconosciuto il martirio di Francesco Maqueda Lopez il 28 aprile 2006 ed egli è stato beatificato il 28 ottobre 2007 insieme con altre 497 vittime della medesima persecuzione.
Prevedendo l’arresto, l’11 settembre 1936 il giovane Francesco digiunò e trascorse la mattinata raccolto in preghiera. Verso mezzogiorno i rivoluzionari bussarono alla porta della sua casa e lo condussero nella chiesa dell’Addolorata, adibita a prigione. Il seminarista non mancò di incoraggiare tutti gli altri detenuti, guidando la recita del Santo Rosario e di altre preghiere in preparazione alla morte ormai imminente.
Durante la notte, insieme ad altri prigionieri, venne trasportato su di un camion lungo la strada nazionale per l’Andalusia; giunti a Dosbarrios, li fecero scendere e li fucilarono. Era il 12 settembre 1936, nel pieno della guerra.
La fama di santità e di martirio di questo giovane seminarista non svanì col passare del tempo, anzi andò crescedo e fu dunque in rodotta la sua causa di beatificazione, unitamente a 12 sacerdoti del clero diocesano di Toledo. Conclusa positivamente l’inchiesta diocesana sulla vita e sulle virtù, gli atti furono dichiarati validi dalla Congregazione delle Cause dei Santi con decreto del 18 febbraio 1994. Papa Benedetto XVI ha riconosciuto il martirio di Francesco Maqueda Lopez il 28 aprile 2006 ed egli è stato beatificato il 28 ottobre 2007 insieme con altre 497 vittime della medesima persecuzione.
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