BEATO FRANCESCO SPOTO
Nata
a Raffadali, 8 luglio 1924 dopo
l'infanzia, trascorsa nel paese natale di Raffadali,
studiò presso l'Istituto della Congregazione dei Missionari Servi dei Poveri, affrontando
con successo gli studi e diventando sacerdote della stessa Congregazione il 22 luglio del 1951. Il suo ministero
sacerdotale fu, nei primi tempi, dedicato a sviluppare le opere tipiche della
Congregazione dei Missionari Servi dei Poveri, cioè
l'accoglienza e l'educazione di bambini provenienti da famiglie povere e
disagiate e l'assistenza nei confronti dei nullatenenti.
Le
sue qualità umane, gli valsero immediati riconoscimenti, al punto che,
giovanissimo, a soli 35 anni, fu eletto superiore generale della Congregazione
fondata da Giacomo
Cusmano.
Gli
anni di Francesco Spoto alla guida della Congregazione furono anni di grande
crescita e nuovi impegni. In particolare Francesco Spoto fece nascere il nuovo
studentato teologico a Roma e inaugurò la missione di Biringi nell'attuale Repubblica Democratica del Congo.
Quando,
nel 1964, la guerra civile tra i fedeli di Patrice
Lumumba e quelli di Mobutu Sese
Seko, giunse a toccare la missione dei Bocconisti, Francesco Spoto
si recò a visitare i suoi confratelli, rimanendo intrappolato nel territorio
della missione. Fatto prigioniero assieme ai suoi confratelli e picchiato a
sangue, pur essendo riuscito a fuggire, morì pochi giorni dopo la fuga. Muore a
Biringi, il 27 dicembre1964.
Il 14 ottobre 1984, le sue spoglie
mortali sono state riportate a Palermo,
dove attualmente sono sepolte, nella Chiesa del
Cuore Eucaristico di Gesù in
Corso Calatafimi.
Il 16 dicembre 1992 è stato aperto il processo di
beatificazione.
Il 26 giugno 2006, il papa Benedetto XVI ha autorizzato, in udienza privata, il
cardinale José Saraiva Martins, prefetto della Congregazione per le cause dei santi,
a promulgare il decreto di beatificazione di padre Francesco Spoto, a motivo
del riconosciuto martirio.
La
cerimonia di beatificazione si è tenuta sabato 21 aprile 2007 nella
Basilica-Cattedrale di Palermo, Presieduta dall'inviato speciale di Papa
Benedetto XVI, l'Arcivescovo Metropolita emerito di Palermo il Cardinale Salvatore De Giorgi.
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