NOSTRA SIGNORA DELLA GUARDIA


La devozione alla Madonna della Guardia ha inizio alla fine del XV secolo, in seguito all'apparizione a cui Benedetto Pareto avrebbe assistito nel 1490, e rimane per lungo tempo una devozione propria dei fedeli della Val Polcevera, estendendosi a poco a poco a tutto il ponente genovese (da Sestri Ponente, dove esiste il santuario della Madonna del monte Gazzo, a Pegli).

L'evento miracoloso avrebbe avuto come protagonista Benedetto Pareto, un contadino della zona. Il cognome Pareto è relativo ad una serie di località rurali; nel caso era riferito a un nucleo di famiglie che abitavano in una frazione della parrocchia di Livellato, detta Pareti, in dialetto Parei o Paej, da cui presero il cognome. Benedetto Pareto era sposato, e aveva due figli, Pasquale e Bartolomeo, che avrebbero poi eretto il primo santuario.
Il primo resoconto del miracolo risale al 1530, ed è costituito da una Memoria del santuario che, composta in tali anni, intende provare la veridicità dei fatti. In essa viene narrata la storia del presunto miracolo, basandosi sul racconto di tre testimoni - Nicheroso Parodi di Cesino, Bartolomeo Piccaluga di Morego, Francollo Verardo di Livellato - tutti all'epoca di età tra gli 85 e i 90 anni, i quali riferiscono di avere conosciuto di persona Benedetto Pareto e di conoscere con esattezza lo svolgersi dei fatti.
La cima del monte Figogna era una comunaglia, cioè terreno lasciato liberamente ai contadini delle comunità che potevano qui venire a fare il fieno, tagliare legna, ecc. Secondo il racconto dei testimoni, nel 1490 Benedetto Pareto era sul Monte Figogna intento al lavoro, tagliando il fieno. Verso le 10 del mattino, mentre attendeva che la moglie gli portasse il pranzo - nella Val Polcevera di allora i contadini mangiavano a quell'ora -, vide una signora maestosa, dal viso bellissimo, i modi dolcissimi e l'aspetto splendido, che gli disse di essere la regina del cielo, precisando per rassicurarlo di essere Maria, la madre di Gesù, indicandogli poi il punto del monte dove costruire una cappella a lei dedicata. Poiché Pareto era povero, ella gli aveva promesso l'aiuto necessario.
Pareto raccontò il fatto alla moglie quando questa arrivò con il pranzo; la donna subito lo derise credendolo impazzito, e il contadino si dimenticò dell'apparizione. Ma il giorno dopo, salito su un fico per mangiarne i frutti, a causa della rottura di un ramo cadde, restando in fin di vita. Sempre secondo le testimonianze, aveva appena ricevuto i sacramenti quando ebbe una seconda apparizione della Madonna, che gli rinnovò la richiesta di costruire la cappella, facendolo guarire improvvisamente. La guarigione convinse i presenti a credergli, e con l'aiuto di volontari iniziò la costruzione della cappella.




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