MONS. RAFFAELLO DELLE NOCCHE
Nato
a Marano il 19 aprile 1877 da Vincenzo e Carmela
Virgilio nella loro casa sita in contrada Arecca, a nord del paese. Fu
battezzato il 20 aprile del 1877. Frequentò la scuola elementare e dal 1889 al
1894 continuò i suoi studi presso il Liceo-ginnasio "Vittorio
Emanuele" di Napoli. Ultimato il ginnasio, nel 1894 entrò nel Seminario
arcivescovile di Napoli. Compiuti gli studi teologici, venne ordinato sacerdote
il 1° giugno 1901. Tornò quindi a Marano dove, se pur per pochi mesi, svolse le
mansioni dei preti novelli, cioè di aiuto nella parrocchia di S. Castrese.
Nel 1901 il giovane Delle Nocche venne scelto come suo segretario
dal vescovo di Lecce, Gennaro Trama. L'esperienza leccese fu per Delle Nocche
una palestra validissima, nel collaborare con Trama nell'organizzazione
generale dell'Azione Cattolica e dell'insegnamento del catechismo nelle
parrocchie della città. Fu pure direttore spirituale di collegi femminili e di
suore ed ebbe intensi rapporti con il clero e i religiosi della città, specie
con i Gesuiti che dirigevano il seminario regionale nel Collegio Argento. Si
dedicò alle opere sociali suggerite dall'impronta di papa Leone XIII e
contribuì alla fondazione della banca popolare Piccolo Credito Salentino e alla
creazione de 'L'Ordine', un settimanale a carattere socio-religioso.
Dall'8 settembre 1915 fino al 15 settembre 1920 Raffaello Delle Nocche fu rettore del Seminario Teologico di Molfetta.
Nell'autunno del 1920 ritornò a Marano, dove fu per due anni rettore della chiesa dell'Annunziata e direttore spirituale della cappella serotina di San Gaetano. In quegli anni terribili per l'infuriare dell'epidemia 'spagnola', seppe dare ulteriore prova di dedizione e coraggio, correndo al capezzale degli ammalati e non lesinando la sua collaborazione ovunque fosse chiamato. Fu nominato vicario foraneo e nel 1921 assistente del Circolo Universitario Cattolico Femminile di Napoli.
Dall'8 settembre 1915 fino al 15 settembre 1920 Raffaello Delle Nocche fu rettore del Seminario Teologico di Molfetta.
Nell'autunno del 1920 ritornò a Marano, dove fu per due anni rettore della chiesa dell'Annunziata e direttore spirituale della cappella serotina di San Gaetano. In quegli anni terribili per l'infuriare dell'epidemia 'spagnola', seppe dare ulteriore prova di dedizione e coraggio, correndo al capezzale degli ammalati e non lesinando la sua collaborazione ovunque fosse chiamato. Fu nominato vicario foraneo e nel 1921 assistente del Circolo Universitario Cattolico Femminile di Napoli.
Vescovo di Tricarico (1922-1960)
L'11 febbraio 1922
Raffaello Delle Nocche fu nominato vescovo di Tricarico; la consacrazione
avvenne a Napoli il 25 luglio dello stesso anno nella chiesa della Sapienza di
via Costantinopoli. Fece il suo solenne ingresso in Tricarico l'8 settembre
1922, preceduto da una lettera pastorale del 24 agosto rivolta al popolo e al
clero. Le difficoltà da affrontare non lo scoraggiarono. Egli aveva un solo
fine: interpretare e compiere la volontà di Dio e, se 'in Lucania mancano
tante cose, vi è tanta povertà, ecc., ' come ebbe a scrivere ' le popolazioni
sono però tanto buone e tanto bisognose di essere amate e guidate'.
Il lungo episcopato di Raffaello Delle Nocche, che non volle mai
lasciare la sua diocesi per incarichi più prestigiosi e che durò 38 anni, si
concluse nel 1960 con la sua malattia e la morte.
Raffaello Delle Nocche rese la sua anima a Dio a Tricarico, alle
ore 17,15 del 23 novembre 1960. Era venerdì. Egli amava dire che in casa sua le
cose più importanti si facevano di venerdì! Le sue spoglie mortali furono
tumulate nella cripta dei vescovi, sotto l'altare maggiore. Per volere del
Capitolo Cattedrale e generosità di quanti avevano amato il grande vescovo, il
25 novembre 1969 venne eretto nella cappella di sinistra del transetto del
duomo un imponente monumento funebre in bronzo, opera dell'artista toscano Luigi
Venturini, entro cui vennero ricollocate le sue spoglie mortali.
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